Mostra Van Gogh Roma 2022 – Palazzo Bonaparte

da 7 Ott 2022Mostre Roma

 Mostra Van Gogh Roma 2022/2023

8 Ottobre 2022 – 26 Marzo 2023 (prorogata al 7 maggio 2023)

Roma ospita dal prossimo ottobre 2022 una grande e inedita esposizione di capolavori di Van Gogh. La mostra si terrà a Palazzo Bonaparte (Piazza Venezia) e si può considerare uno dei più grandi eventi dell’anno, al quale si aggiunge la celebrazione dei 170 anni dalla sua nascita avvenuta il 30 marzo 1853. Attraverso le sue opere più celebri – tra le quali il suo famosissimo Autoritratto (1887) – la mostra racconta la storia dell’artista tra i più amati e più conosciuto al mondo.

Nato in Olanda il 30 marzo 1853, Vincent Van Gogh fu un artista dalla sensibilità estrema e dalla vita tormentata. Noti sono i suoi attacchi di isteria, i lunghi ricoveri nell’ospedale psichiatrico di Saint Paul in Provenza, l’episodio dell’orecchio mozzato, così come l’epilogo della sua vita, che termina il 29 luglio 1890, a soli trentasette anni, con un, non del tutto chiarito, suicidio: un colpo di pistola al petto nei campi di Auvers, dove si era recato per dipingere.

Van Gogh: una uomo che amava dipingere

Nonostante si consideri l’artista ancora come un folle e tormentato individuo, ai margini della società (quale società ne sarebbe degna?) invito tutti a riconsiderare con più attenzione – l’indubbia difficile esistenza – la personalità di Van Gogh, leggendo le sue lettere in gran parte scritte all’amato fratello Theo. Una revisione dei problemi che affliggevano l’artista è finalmente in atto, ma si dovrà cercarla con non poca fatica. Una vita difficile si, ma follia no, si tende a considerare i sui malanni come disturbi del sistema nervoso, molto diverso; la follia lascia poco spazio alla creatività, e van Gogh era un grande produttore di opere, era arrivato a terminare un dipinto al giorno negli ultimi mesi di vita. Forse l’immagine dell’artista folle attira di più, ma è un pericoloso processo di valutazione della personalità di un artista – che sia Van Gogh o Schumann, quest’ultimo forse aggravato più da discutibili cure mediche che dalla malattia mentale – che rischia di farci allontanare dall’anima della persona. Van Gogh amava disegnare, solo successivamente scoprì la pittura, tecnica invasiva, fisica, faticosa; passare ore e ore sotto il sole o sotto una tormenta per rubare luci e colori non è da tutti. Anche Cézanne fu considerato al suo tempo un emarginato, un personaggio da tenere lontano dalla comunità, proprio da coloro intenti a bere tè sui loro comodi divani e spettegolare sui vicini, come lui stesso racconta in alcuni interessanti scritti, e sapete perché? Amava dipingere all’aperto, con il suo cavalletto e la cassetta dei colori, si allontanava da quella società che lo derideva ma che solo successivamente lo avrebbe posto tra i grandi dell’arte.

Van Gogh nei musei di Roma

Non tutti sono a conoscenza che a Roma sono presenti 2 dipinti di Vincent Van Gogh. Le due opere fanno parte delle collezioni pubbliche italiane, e sono: “Il Ritratto di giovane contadino” – 1889 e “l’Arlésienne” (Madame Ginoux) – 1890. Sono in esposizione permanente presso la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea (GNAM), visitabile in qualsiasi momento. Solo un altro dipinto dell’artista si trova in Italia, a Milano: “Donne bretoni” – 1888 acquerello 47,6×62 cm conservato presso la Galleria d’arte moderna. Presso lo GNAM di Roma è possibile osservare, a pochi centimetri dall’opera, la tecnica pittorica dell’artista. Consiglio a tutti gli appassionati d’arte, agli artisti e a tutti coloro che amano questo artista di farlo. Le opere d’arte non devono essere ammirate solo da lontano, come qualcuno erroneamente consiglia di fare, al contrario, più le si osserva da vicino e maggiore sarà l’intensità che si prova entrando nel campo di azione del pittore; si osservano così la dinamica delle sue pennellate, i colori usati, le magistrali velature e, purtroppo, anche il loro lento degrado accompagnato, in alcuni casi, dall’odore travolgente e ancora vivo dei materiali utilizzati, sensazione che da lontano è impossibile da percepire. L’artista ci mette le mani, correzioni, ripensamenti e le sue ansie. Vivete l’arte anche in questo modo, tornerete a casa con ricordi più intesi e veri, rispetto ai fiumi di parole scritte per documentare, spesso e a posteriori, significati sulle opere, costruiti su castelli di parole, da certi ridondanti critici o storici dell’arte – significati, mai esistiti nei pensieri degli artisti.

I capolavori in mostra

La mostra di Roma su Vincent Van Gogh propone oltre 50 opere selezionate dal prestigioso Museo Kröller Müller di Otterlo (villaggio della provincia dei Paesi Bassi della Gheldria), il museo raccoglie numerose e famose opere di Van Gogh, oltre a documenti e testimonianze biografiche dell’artista.
La visita ripercorre vita e opere seguendo un ordine cronologico con riferimento ai luoghi dove il pittore visse e creò i suoi dipinti: dall’Olanda, al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Riy e infine a Auvers-Sur-Oise, dove lasciò questa terra.

Curatori, patrocini e sponsor

Patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma (Assessorato alla Cultura e dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi). La mostra è prodotta da Arthemisia, in collaborazione con il Kröller Müller Museum di Otterlo ed è curata da Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti.
Sponsor: Acea, Generali Valore Cultura, special partner Ricola, mobility partner Atac, media partner Urban Vision.
Il catalogo è edito da Skira.

Utility

Sede della mostra: Palazzo Bonaparte
Piazza Venezia 5, Roma

Date: dal 08.10.2022 al 26.03.2023 (prorogata al 7 maggio 2023)

APERTE LE PREVENDITE

Dove acquistare Biglietti per la mostra su Van Gogh: Ticket

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