Igino Stella
Sabato 17 Giugno si apre la mostra antologica dedicata all’artista ascolano Igino Stella esponendo una serie di opere realizzate durante la sua lunga carriera artistica a partire dalla fine degli anni sessanta fino a raggiungere i primi anni del 2000. Sono 20 circa le opere in mostra comprendendo tele e opere di scultura. Dalla biografia dell’artista si scopre una vita difficile, il duro lavoro nelle campagne di famiglia e altri eventi drammatici come la perdita della moglie e uno dei due figli in età prematura.
La mostra
Sarà interessante partecipare a questa mostra per scoprire questo artista, la sua vita e le sue opere sulle quali hanno scritto diversi critici, riporto qui il pensiero di Alessandro Centinaro: “Un discorso critico sull’opera di Stella sarebbe incompatibile con la pratica di un’esegesi di tipo analitico e “tassonomico”. Una produzione estremamente ricca ed articolata che presenta un po’ il fascino conturbante di un rito esoterico, ed anzi per così dire un’autentica astrazione esoterica le cui formule cromatiche, nel mentre quasi si compiacciono di magiche e simboliche allusioni, restano tuttavia saldamente ancorate ad un’attualissima e sostanziale dialettica di vita e di pensiero. Ci troviamo dinanzi ad un sentire pittorico pregno d’una carica intuitiva potente ed arcana che, richiamando alla nostra memoria suggestive reminiscenze vichiane, recupera per noi il respiro istintuale e potentemente mitico d’una umanità primordiale e leggendaria: una magica dimensione umana ancora vergine e sensitiva verso la quale costantemente e consapevolmente l’artista indirizza la propria ricerca quasi aprire, nel cuore di un’umanità contemporanea fattasi adulta sui propri artifici e sulle proprie orgogliose ma anguste certezze positive, un varco metempirico. Ed è qui che Stella, per il tramite delle sue arcane divinazioni informali, vagheggia un presentimento quasi religioso: l’intimo e pressoché clandestino presentimento dell’approdo ad una esperienza liberatoria.”
Stella così scrive di se stesso
“A 47 anni, inconsapevolmente, sento il bisogno di esplodere. Ma ho timore del colore, tuttavia chiudo gli occhi e butto giù. Vedo, con mio stupore, un’immagine che mi colpisce profondamente. Preso totalmente da questo vortice mi abbandono creando ripetutamente delle immagini che mi sospingono sempre più verso il mondo fantastico della bellezza del colore che mi sublima da particolari e dolorose esperienze della mia vita”
La mostra
Date: dal 17 Giugno 2017 al 10 Luglio 2017
Inaugurazione: Sabato 17 Giugno ore 18.30
Roma: presso Case Romane del Celio
Curatori: Rita Stella, Davide Pica
Enti promotori:
MiBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma
Con il patrocinio del Ministero dell’Interno – Fondo Edifici di Culto
Informazioni: 06 70454544